Benvenuto!

Benvenuto! Ho deciso nel 2006 di usare questo piccolo spazio per mettere a disposizione di tutti alcune informazioni scientifiche di interesse medico veterinario. Si tratta di vari temi, svolti in modo divulgativo pur senza togliere nulla alla correttezza scientifica, più che altro ad uso e consumo dei tanti proprietari di cani e gatti alle prese con un problema medico e a caccia in rete di speranze, conferme, soluzioni, vie alternative. Gli articoli sono supportati da una bibliografia scientifica verificabile e consultabile su richiesta. Le informazioni pubblicate, a meno che questo non venga espressamente dichiarato, non derivano nè dalla mia personale esperienza, nè sono il frutto di "opinioni", ma discendono dalla letteratura scientifica, ossia dal lavoro e dall'esperienza di tanti diversi Autori che nel loro complesso, attraverso pubblicazioni e libri, costruiscono le regole e le nozioni sulle quali, poco alla volta, si formano le linee guida della comunità scientifica medico veterinaria. Nel momento in cui scrivo questa pagina di benvenuto faccio fronte solo a pochi argomenti. Comincio con quelli che, in base all'esperienza acquisita con la posta di Bairo (oltre 500 domande e risposte in due anni), ho ritenuto essere più di frequente oggetto di confusione tra i non addetti ai lavori. Spero di riuscire in futuro a pubblicare altri articoli. A PROPOSITO DI ME Gli Studi Sono un veterinario classe 1974, laureata con lode nel 2000 dopo sei anni di studio universitario (un po' lenta), gli ultimi tre dei quali trascorsi nel dipartimento di Clinica Chirurgica Veterinaria dell'Università di Milano in qualità di studente interno (una specie di servizio militare in tuta verde, cappellino e mascherina). In università mi sono occupata, oltre che di finire gli esami, di neurologia e in particolare di patologie spinali, laurandomi con la Dottoressa Liliana Carnevale. Dopo la laurea ho lavorato senza stipendio qualche mese in Pronto Soccorso e poi sono stata assunta in una bella clinica a Parabiago, dal dott. Redaelli, che aveva bisogno di qualcuno che sapesse già stare in chirurgia. Da Luca Redaelli ho imparato tanto. Contemporaneamente ho iniziato il Dottorato di Ricerca sotto la guida del prof. Mortellaro. Alla fine del 2002, mentre iniziava il secondo anno di Dottorato, ho lasciato Luca Redaelli e ho aperto a Milano il mio studio, dedicandovi quasi tutte le mie energie e il mio tempo. Quello che rimaneva ho continuato a spenderlo in Università, due giorni a settimana, per altri tre anni. E' stata una fatica tremenda ma ho imparato tantissimo. Mi sono dottorata con una tesi stravagante e trasversale, bellissima devo dire senza falsa modestia, sulle poliartriti. La tesi ha ricevuto i complimenti della commissione e il massimo del giudizio. Purtroppo quel giorno il mio Prof Mortellaro non è venuto a godersi lo spettacolo, ma i miei genitori avevano gli occhi lucidi, perchè i complimenti della commissione sono stati proprio carini. L'anno seguente, siccome studiare mi piaceva tantissimo, ho iniziato la Scuola di Specialità e nel 2007 mi sono specializzata con la Dott.ssa Paola Scarpa con una tesi sull'uso del benazepril in corso di insufficienza renale cronica felina. L'argomento mi interessava perchè, negli ultimi anni l'azienda farmaceutica che produce il benazepril veterinario ha esercitato una notevole pressione sui medici veterinari, spingendoli alla prescrizione del farmaco praticamente in qualunque caso di IRC del gatto. Ho quindi intrapreso alcune ricerche: inizialmente ho iniziato un po' per curiosità e un po' perchè avevo avuto l'impressione che ci fossero stati dei casi in cui il benazepril era associato ad inaspettati aggravamenti. Man mano che proseguivo mi sono resa conto che stavo producendo numerose argomentazioni contrarie all'uso indiscriminato del farmaco, quindi ho deciso che sarebbe stato interessante mettere tutto nero su bianco. Durante la discussione della tesi, di fronte ad una numerosa commissione di chirurghi e di internisti, temevo che avrei incontrato una certa resistenza. Al contrario tutta la commissione d'esame si è molto complimentata per il lavoro svolto, manifestando un inaspettato gradimento per le mie conclusioni. Questa tesi di specialità ha ricevuto il massimo dei voti e la lode (che noia, i miei genitori ancora con gli occhi lucidi). Per questo un articolo del blog parla di male degli ACE inibitori, ma voi non credeteci troppo. E' un articolo che andava bene quando è stato scritto. Ora è obsoleto. Ma perchè non lo cancello? Il Lavoro Il mio lavoro oggi è fatto di visite, chirurgia e di colloquio con le persone. Mi piace che il cliente sappia tutto quello che so io dello stato di salute del suo animale, mi piace che capisca l'iter diagnostico e quello terapeutico, che abbia coscienza delle difficoltà, delle varie opportunità e che possa prendere decisioni il più possibile libere e consapevoli. Il proprietario deve inoltre poter conoscere i problemi inerenti la diagnosi e quelli riguardanti la terapia. Insomma, mi piace che la gente capisca. La visita deve avvenire in un ambiente tranquillo e rilassato e per questo visito solo su appuntamento. Non amo far attendere in sala d'aspetto. Vorrei che la mia sala d'aspetto fosse sempre vuota. Non è una sala d'aspetto, diciamo è un'anticamera. Uno ha appuntamento alle 10 e alle 10.01 è' già in sala visita. Questo sarebbe il mio ideale. Non sempre ci riesco. Purtroppo ultimamente, a volte, devo correre un po', perchè ho un appuntamento dietro l'altro e allora recupero il tempo trascurando di rispondere al telefono. Lascio squillare il telefono dello studio, non rispondo proprio. Ho un rapporto migliore con il mio cellulare e prendo la maggior parte degli appuntamenti su whattsapp. Stare al telefono non mi piace e non mi conviene: rischio di sbagliare parole, di non capire bene. Gli animali vanno visti dal vivo, quasi sempre. Nel mio studio ho un laboratorio completo per esami del sangue, rinnovato più volte negli anni. Posso eseguire radiografie, esami ecografici ed endoscopici: in questo modo, quando sia necessario fare ricorso ad alcune indagini collaterali, posso avere risposte determinanti in tempi rapidi. Negli anni ho consolidato ottimi rapporti con colleghi specialisti in ortopedia, oftalmologia, cardiologia, gastroenterologia, laparoscopia che presso il mio studio visitano su appuntamento o effettuano interventi chirurgici complessi e programmati, come la lentectomia (correzione della cataratta), la TPLO per il trattamento della rottura del crociato, la gastropessi laparoscopica, il trattamento della sindrome brachicefalica o altro. La collaborazione ventennale con il compianto Dott. Giovanni Allevi, mio caro amico e compagno di studi è stato un regalo che mi ha fatto questo lavoro. (Ciao Giovanni, mi mancherai tantissimo). Poter ospitare specialisti incredibili e professionali come la Dott.ssa Sara Caracciolo, il Dott. Luca Mertel, il dott. Davide Invernizi, il dott. Graziano Pengo, il dott. Riccardo Barcucci e altri mi dà opportunità di confronto e maggiore sicurezza. Tuttavia è anche normale per me inviare un caso clinico particolare ad una diversa struttura, dove venga erogato un servizio sanitario specifico, per pazienti particolari a causa dell'urgenza o della malattia. Così collaboro benissimo e con grande soddisfazione con altri colleghi specialisti che lavorano solo presso altri studi medici. Il vantaggio di Milano è anche questo. E poi ho la mia supercollega Elisabetta Lo Muscio, con la quale ci scambiamo assistenza in chirurgia da oltre vent'anni. Come dice lei, quando operiamo assieme siamo quattro mani e un cervello. Poi naturalmente ci separiamo, perchè lei va a pranzo e io invece no, bevo solo una Redbull. La mia clientela è prevalentemente milanese, ma ho anche clienti di Lodi, Como, Bergamo, Saronno, Monza e naturalmente Sesto San Giovanni, che è a due passi. In generale trovo che le persone siano simpatiche e cortesi, soprattutto perchè la predisposizione d'animo è buona in partenza. Voglio dire, dal veterinario ci vai con fiducia e un certo spirito aperto. Ultimamente, dopo la pandemia, ho osservato un maggiore stato di allerta e preoccupazione, come se l'emotività fosse aumentata a scapito della razionalità. Cerco di instaurare un rapporto franco e diretto, se ci riesco, ma negli ultimi mesi mi sono adattata a questo nuovo tipo di persona: più spaventata e più insicura che mai. Cerco allora di smussare le parole e di essere di rassicurante. Spero che passi, e che le persone ricomincino a stare bene e a sentirsi tranquille. Un'altra cosa cui tengo sono i costi delle cure e delle diagnosi: non spreco mai i soldi dei proprietari e non propongo mai esami che non ritenga importanti. Cerco anche di non prescrivere farmaci costosi, a meno che non siano davvero necessari. Ultimamente però il livello delle prestazioni erogabili è diventato altissimo, quindi quello che prima si faceva con una radiografia ora si fa con una risonanza. Se prima bastava una visita, ora si chiedono tre pareri diversi. Insomma ai nostri animali vogliamo proprio bene e oggettivamente le spese sanitarie veterinarie sostenute dalle famiglie a volte sono impressionanti. Ho lasciato questo blog in sospeso per molti anni. Credevo di non avere tempo, di aver perso le password, di non avere nulla da dire. Oggi, 23 settembre 2021, ho recuperato tutto, soprattutto la voglia di lasciare ancora qualcosa, ho rimesso mano a questa intro e ho inserito sui post vecchi un'allerta: gli articoli non sono aggiornati dal punto di vista scientifico, quindi voi non fate autodiagnosi, non andate dal vostro vet con la fotocopia del mio articolo (è successo), ma fidatevi del vostro veterinario e SOLO dei professionisti in carne ed ossa, che vi guardano negli occhi! Un abbraccio, Nicoletta Bevere
LE MIE TRE CITAZIONI PREFERITE
1. "La fortuna aiuta le menti preparate." Louis Pasteur
2. "Adattarsi, improvvisare, raggiungere lo scopo." Clint Eastwood
3. "Le donne e i gatti fanno quello che vogliono, gli uomini e i cani dovrebbero rilassarsi e abituarsi all'idea." R.A.Heinlein
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